martedì 29 maggio 2012

Concorso di scrittura su incipit di Dino Ticli

"Lettelariamente": per il secondo anno premiata Noemi Negri

Nella foto l'insegnante Nuti con le sue allieve premiate e tutta la
delegazione della scuola di Malgrate presente alla premiazione
 Negri Noemi, 14enne di Malgrate, ha bissato il successo dell'anno scorso al concorso "Lettelariamente", svoltosi sabato 5 Maggio a Bellano, all'interno della Fiera mercato dei Piccoli editori. Lo scrittore lecchese Dino Ticli l'ha premiata riconoscendola, ex-aequo con un coetaneo della scuola d'Introbio, come la migliore tra gli ottanta partecipanti che hanno sviluppato il suo incipit.

Noemi ha composto un racconto che termina con un invito alla speranza, a superare le barriere tra nazioni, vista l'amicizia che si crea all'interno della scuola tra la protagonista e una nuova alunna arrivata dalla Cina. Con lei è stata premiata la sua insegnante Maria Cristina Nuti della scuola secondaria di Malgrate, classe IIIA e le sue compagne Diana Kuzhyk, terza classificata e Ina Cara, tra i miglioir dieci componimenti segnalati. Anche Lorenzo Mapelli della classe IA è risultato in quest'ultimo elenco.

da Resegone OnLine 05 maggio 2012

martedì 22 maggio 2012

Vincitore del Concorso Nazionale di Letteratura per Ragazzi "Mariele Ventre" - 2012

Sono lieto di comunicare che il mio libro I dinosauri sapevano cantare?, illustrato dalla brava Laura Martinuzzi, ha vinto il primo premio nel concorso nazionale di letteratura per ragazzi "Mariele Ventre". La premiazione avverrà il 2 giugno 2012 a Muro Lucano, Potenza.
Il testo, la cui ironia è efficacemente sottolineata dalle scherzose immagini di Laura, si rivolge ai bambini a partire dai 5-6 anni.
Il titolo-domanda, I dinosauri sapevano cantare?, solo apparentemente paradossale (nessuno scienziato saprebbe dare risposta), illustra già il contenuto. Infatti, attraverso una carrellata di cose note e quasi note ma soprattutto di domande senza risposta (i dinosauri sapevano cantare, correre, nuotare? Quanto mangiavano? Di che colore avevano la pelle? Si ammalavano facilmente? Dormivano sdraiati o in piedi? ecc.) cerco di far capire ai bambini che le scienze non sono sempre in grado di offrire risposte sicure alle loro domande e alle loro curiosità, ed è anche per colmare queste lacune che esiste appunto la ricerca scientifica.
Insomma, piccoli scienziati crescono...